Il Center for Advanced Biomaterials for Health Care (CABHC) sviluppa materiali e tecnologie per progettare piattaforme e sistemi di ispirazione biologica per applicazioni nel settore biomedico.
Il controllo delle interazioni tra materiali sintetici ed entità biologiche è il filo conduttore delle attività di ricerca. Le interazioni avvengono tra le singole biomolecole, le cellule, ma anche con tessuti ed organi. Queste interazioni sono di cruciale importanza per la progettazione di biomateriali, l'ingegneria dei tessuti e la medicina rigenerativa, la somministrazione di farmaci e la diagnostica.
Il Centro ha sviluppato un solido know-how nella progettazione e fabbricazione di materiali che mostrano segnali bioattivi nell'interfaccia biologico-sintetica. Tali interfacce funzionali sono in grado di controllare i processi e suscitare risposte specifiche.
In questo contesto, le attività di ricerca sono organizzate secondo piattaforme specifiche, ovvero Cell Instructive Materials, Tissues and Organs-on-Chip, Theranostic Nanoshuttles e Molecular Sensing Materials.
Queste attività affrontano questioni rilevanti del settore biotecnologico, farmaceutico e clinico e stimolano collaborazioni congiunte interdisciplinari di ricercatori appartenenti sia al campo accademico che a quello industriale.
Il centro possiede più di 1200 m² di laboratori dotati di strumentazione all'avanguardia che consente la sintesi, la fabbricazione e la caratterizzazione di piattaforme e dispositivi materiali, insieme a strutture all'avanguardia per colture cellulari per test in vitro e fabbricazione di tessuti organotipici. I laboratori si trovano nella splendida cornice del parco espositivo “Mostra d’Oltremare”, vicino alla Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Napoli.